Il tonno rosso non è più in pericolo!
Il tonno rosso (Thunnus thynnus) una delle specie marine che sono state da sempre utilizzate massivamente dall’uomo nel corso della storia, tanto da dare luogo alla prima attività industriale umana sin dal VI secolo a.C., nell’ultima decade del XX secolo era arrivato ad un punto preoccupante. In base alle valutazioni, la specie appariva sovrapescata, la pesca era eccessiva e fuori controllo, e le prospettive erano così negative da far addirittura ipotizzare che la specie potesse finire negli elenchi CITES. Fortunatamente, l’ICCAT, la organizzazione internazionale che ha il compito di gestire anche questa specie, con il supporto fattivo degli Stati, ha messo in atto un complesso sistema di controllo della pesca e delle catture che, molto più rapidamente del previsto, hanno portato il tonno rosso ad una situazione di completo recupero già dal 2014. Questo ha consentito di avere una gestione delle quote di pesca molto più programmata, con controlli severi, ed ora la specie viene definita “Low Concern” dalla IUCN (https://www.iucnredlist.org/ja/species/21860/46913402.) Il veloce recupero del tonno rosso è stato anche favorito dagli effetti del cambio climatico, che hanno agevolato stagioni riproduttive più estese e l’utilizzo di aree geografiche più ampie.
Quel che è avvenuto per il tonno rosso ci dimostra che, adottando misure sensate e controllabili, anche situazioni apparentemente disperate possono essere recuperate, con la buona volontà di tutti.
