Attivo dal 2017 al 2019
È stato il più grande progetto di ricerca sullo stato di conservazione del tursiope (Tursiops truncatus) nel Mar Mediterraneo. Tursiomed è stato finanziato dalla Fondazione Blue Planet – Virginia Böger Stiftung X.X. e coordinato dalla Fondazione Acquario di Genova Onlus, con la partecipazione di WWF Svizzera Italiana e il patrocinio di ACCOBAMS (Agreement on the Conservation of Cetaceans in the Black Sea, Mediterranean Sea and contiguous Atlantic area).
Il progetto ha avuto l’obiettivo di valutare lo stato di conservazione del tursiope Mediterraneo, ampliando la rete di collaborazione tra i diversi enti di ricerca. I singoli enti hanno condiviso i propri dati (punti di avvistamento della specie oggetto dello studio e degli altri Cetacei, dati fotografici per la foto-identificazione degli individui attraverso i segni identificativi naturali della pinna dorsale) sulla piattaforma www.intercet.it, ideata da Acquario di Genova e gestita dalla Fondazione Acquario di Genova per Regione Liguria nell’ambito del progetto INTERREG “GIONHA”.
Grazie al progetto TursioMed, che ha avuto una durata triennale, la comunità scientifica ha avuto a disposizione sulla piattaforma Intercet (www.intercet.it ) i dati relativi a oltre 17.268 avvistamenti raccolti le foto riferibili a 3.381 individui foto-identificati di Tursiops truncatus (su un totale di 6985 cetacei avvistati), che consentiranno di analizzare la presenza e la distribuzione del tursiope a livello Mediterraneo, valutare la consistenza numerica delle diverse sottopopolazioni, il tipo di connessioni esistenti tra le stesse e fare una stima della densità di questa specie nelle aree esaminate a livello Mediterraneo.
Il tursiope (Tursiops truncatus) è un delfino dall’aspetto robusto, diffuso in tutti i mari del mondo, fatta eccezione per le zone polari e sub-polari. È regolarmente presente nel bacino Mediterraneo dove trova il suo habitat privilegiato in corrispondenza della piattaforma continentale. Ha un comportamento residente ed è in grado di sviluppare tradizioni locali per sfruttare al meglio le risorse del territorio di residenza. Il tursiope viene considerato “a bassa preoccupazione” (LC-Least Concern) dalla IUCN (2019) a livello globale, e la stessa valutazione è stata fatta nel 2021 per la popolazione Mediterranea. Le principali minacce derivano direttamente o indirettamente dall’attività dell’uomo, principalmente il sovra-sfruttamento delle risorse ittiche, l’inquinamento della catena trofica, il deterioramento e la frammentazione dell’habitat e le interferenze con alcuni sistemi di pesca.
Il progetto TursioMed ha avuto i seguenti partner:
Italia: Accademia del Leviatano ONLUS, Associazione CRAMA, Associazione MARECAMP, Associazione MAR-ECO, Associazione MENKAB, Associazione Me.Ri.S., Ce.S.R.A.M - Centro Studi e Ricerca Ambiente Marino; CE.TU.S. Research Center, CIMA Research Foundation, Delfini del Ponente Aps, IAS-CNR, Ketos, MareTerra Onlus, Oceanomare Delphis Onlus, Osservatorio della Natura, SEA ME Sardinia onlus, Sotto il Mare Aps, Tethys Research Institute, Università di Genova, Università di Pisa, Università di Torino, Thalassa Ricerca e Formazione, WhaleWatch Liguria-Golfo Paradiso ; Francia: Association BREACH, EcoOcéan Institut, GECEM - Groupe d'Etude des Cétacés de Méditerranée; MIRACETI; Spagna: Alnilam Research and Conservation, Associaciò CETACEA; Bottlenose Dolphin Reasearch Institute, EDMAKTUB; SUBMON, Universidad de Valencia; Grecia: Gaia Research Institute Onlus, Ionian Dolphin Project (Istituto Tethys); Israele: IMMRAC - Morris Kahn Marine Research Station, University of Haifa; Slovenia: Morigenos; Svizzera: WWF Suisse; Tunisia: the Tunisian Dolphin Project, RAC/SPA; Turchia: Istanbul University, Turkish Marine Research Foundation, Marine Mammals Research Association/Denìz Memelileri Araştirma Derneği.
Sponsor:
Fondazione Blue Planet – Virginia Böger Stiftung X.X.
Patrocinio:
ACCOBAMS (Agreement on the Conservation of Cetaceans in the Black Sea, Mediterranean Sea and contiguous Atlantic area).