Attivo dal 1992 – in corso
É uno dei progetti più ampi che hanno caratterizzato dall’inizio sia il percorso espositivo dell’Acquario di Genova che un insieme di attività, incluse diverse spedizioni in situ.
Il progetto (che ha visto impegnate tutte le Società che hanno progressivamente gestito l’Acquario di Genova nel corso degli anni, oltre alla Fondazione Acquario di Genova sin dalla sua attivazione) è stato dapprima condotto da IDEA Inc, sulla base di precedenti esperienze scientifiche di specialisti, che hanno collaborato alla realizzazione di una vasta area espositiva lungo il percorso dell’Acquario di Genova, per poi essere ripreso dal Polo Tecnologico Marino-Marittimo, da Costa Aquarium Srl e quindi da Costa Edutainment SpA. Dal 2003, si è affiancata anche la Fondazione Acquario di Genova Onlus.
Il progetto ha riguardato e riguarda la promozione della conoscenza sulla elevatissima biodiversità del Madagascar, tramite la creazione di una grande vasca sull’ambiente corallino locale, una grande parete verticale verde per rappresentare la biodiversità vegetale terrestre, e varie parti espositive sugli anfibi e rettili malgasci.
Nell’ambito del progetto generale, è stata effettuata una missione sul campo per mettere a punto un progetto di recupero del più vasto bacino imbrifero del Madagascar, quello del fiume Betsiboka, un’area ad elevatissima biodiversità, dove l’azione dell’uomo ha creato diversi problemi. Il progetto di recupero è stato messo a punto nei dettagli, con un piano di interventi stimato in circa 30 anni, che è stato poi donato al Ministero dell’Ambiente del Madagascar, affinché fosse sottoposto per un finanziamento alla World Bank.
Durante una delle tante missioni scientifiche in loco, effettuate da vari biologi, nell’area degli Tsingi de Bemaraha, è stata scoperta la più piccola specie di camaleonte sin qui nota, la Brookesia exarmata (Schimmenti e Jesu, 1996) e, per farla conoscere al pubblico, è stata anche creata un’area espositiva dedicata per alcuni anni.
Nel 2006, si è effettuata una ulteriore spedizione nella quale sono state mappate le popolazioni di Dyscophus antongili, stimandone la consistenza. Tale missione conclude una serie di studi per valutare le reali minacce incombenti sulle specie di anfibi malgasci giudicate in pericolo.
Nell’ambito del progetto, è stata attivata una collaborazione con l’Università di Antananarivo, per il trasferimento di know-how per il mantenimento ex situ e la riproduzione di specie minacciate, ma anche per l’addestramento del personale scientifico. La Fondazione Acquario di Genova Onlus ha supportato le trasferte di alcuni ricercatori malgasci in Italia (Prof. Rakotofiringa and Prof. Randrianirina), mentre l’Acquario di Genova – Costa Edutainment SpA ha messo a disposizione la propria struttura e i propri specialisti, anche per un programma di riproduzione ex situ della tartaruga radiata Pyxis arachnoides, che segue attivo.
Partner:
Acquario di Genova – IDEA Inc., Acquario di Genova – Polo Tecnologico Marino-Marittimo, Acquario di Genova – Costa Aquarium srl, Acquario di Genova – Costa Edutainment SpA, Fondazione Acquario di Genova Onlus, Associazione Amici dell’Acquario Onlus, Ambasciata d’Italia in Madagascar, Consolato del Madagascar a Genova, Museo Regionale di Storia Naturale – Torino, Università di Antananarivo – Facoltà di Biologia (ora Scienze), Parc Botanique et Zoologique de Tsimbazaza, Ministero delle Acque e Foreste del Madagascar, Ministere de l’Environnement et du Développement Durable.